6 Aprile, 2021

Street Art Milano: 6 murales da vedere in città

Ph Courtesy: Fred Romero, Via Santa Croce Flickr

Da sempre attenta all’arte istituzionale come alle avanguardie suburbane, Milano fa da palco all’espressività a tutto tondo, compresa quella a cielo aperto.

L’arte di strada popola il capoluogo lombardo da almeno un trentennio, sin dai primi murales a sfondo politico comparsi negli anni ’80 a firma di Davide “Atomo” Tinelli.

Oggi è la zona Ticinese – con ampie opere murarie come quelle in Corso di Porta Ticinese o Via Vigevano – una delle più prolifiche e creative in tema di graffiti, ma anche il rinnovato quartiere Isola riserva scorci suggestivi. Ecco 6 indirizzi da appuntare per uno street art tour che farà la gioia del vostro account Instagram!

1) Via Santa Croce

Divenuti distintivi della zona, i camaleonti dipinti sui muri del Centro Sociale Zam, alle spalle della Basilica di Sant’Eustorgio, colorano a festa la fine del Parco Giovanni Paolo II.

2) Via Leonardo Bistolfi 15

Sulla facciata dell’Istituto tecnico Pasolini, tra Lambrate e Ortica, campeggia un’opera dedicata alle donne italiane del secolo scorso che hanno contribuito all’emancipazione femminile, dalla poetessa Alda Merini alla giornalista e scrittrice Camilla Cederna.

3) Via Giulio Cesare Procaccini 4

Dedicato al politico e attivista sudafricano Nelson Mandela, il murales celebrativo “20 Years of Freedom and Democracy” – opera corale degli artisti Pao Pao, Nais, Orticanoodles e Ivan – colora le pareti della Fabbrica del Vapore.

4) Via Emilio Morosini 8

Al giardino delle Culture, virtuoso caso di rigenerazione urbana di un’area dimessa, c’è “Lost and Found”, il maxi murales di Millo, nome d’arte di Francesco Camillo Giorgino, cui fa seguito una seconda importante opera in Via Oroboni.

5) Largo La Foppa

In zona Moscova la storica boutique di Gucci ospita sulla propria parete sorprendenti temporary wallart project affidati, ogni stagione, a un artista differente.

6) Via Balzaretti 4

In zona Città Studi c’è un curioso edificio dai colori brillanti a prova di instagrammer: è la sede di Toilet Paper, il magazine creato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, una palazzina ad un piano curiosamente adornata di mani e rossetti.

 

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