19 Maggio, 2022

Milano segreta: 5 location unconventional da scoprire in centro

Non solo Duomo e Castello Sforzesco: la metropoli delle grandi opere è anche culla di piccoli capolavori da preservare, sopra e sotto la sua superficie. Dalla Vigna di Leonardo, dove riscoprire il vino bianco che inebriò i sensi del genio del Rinascimento, all’Albergo Diurno Venezia in Piazza Guglielmo Oberdan, nel quale i viaggiatori trovavano anticamente ristoro fra barbieri, manicure e lavanderie a vapore, ecco 5 location da riscoprire in città per un tour unconventional del centro. 1) La Vigna di Leonardo – Corso Magenta

All’interno di Casa degli Atellani – uno splendido palazzo rinascimentale ospitante affreschi, opere d’arte e giardini secolari – si trova il vigneto donato cinquecento anni fa a Leonardo Da Vinci dall’allora Duca di Milano, Lodovico Sforza, come ringraziamento per il dipinto dell’Ultima Cena. Qui esperti viticoltori lavorano per ricreare il vino bianco tanto amato dall’autore della Gioconda e del Salvator mundi. Una app con audioguida, disponibile in 5 lingue e funzionante anche offline, conduce il visitatore attraverso GPS in un percorso a 9 tappe della durata di 40 minuti. In alternativa si può prenotare un tour guidato.

Info: sito / +39 02 4816150 / info@vignadileonardo.com

2) Cripta di San Giovanni in Conca –  Piazza Missori

Se nel trafficato crocevia di Piazza Missori sono visibili i resti della basilica paleocristiana di San Giovanni in Conca (che aveva la sua facciata originaria nella chiesa Valdese di via Francesco Sforza) qualche metro sotto il livello del suolo si svelano le arcate dell’unica cripta romanica presente a Milano. Costruita tra XI e XIII secolo su uno dei più importanti edifici di culto paleocristiani del territorio, la cripta è accessibile (gratuitamente) 2 giorni al mese grazie ai volontari del Touring Club Italiano con visite guidate e gruppi di massimo 20 persone.

Per info: sito / +39 02 20404175 / segreteria@spazioaster.it

3) Albergo Diurno Venezia – Piazza Guglielmo Oberdan

In piena Porta Venezia è presente uno dei due “Alberghi Diurni” della città, rimasto attivo per un trentennio e annoverato come esempio virtuoso del liberty milanese. Nato negli anni ’20 per offrire ristoro ai viaggiatori, è precursore dei moderni centri benessere: al suo interno erano presenti bagni, docce, gabinetti, parrucchieri, barbieri, pedicure e manicure ma anche cabine telefoniche e lavanderie a vapore. Ripristinato grazie al FAI – il Fondo Ambiente Italiano – è attualmente chiuso al pubblico: tornerà ad essere visitabile in concomitanza con l’inaugurazione del futuro Museo Nazionale di Arte Digitale.

Per info: sito / +39 02 35981535  / info@milanoguida.com

4) Palazzo Visconti – Via Cino del Duca

In piena zona San Babila, questo palazzo storico del centro di Milano è un edificio nobiliare solitamente chiuso al pubblico, ma affittabile per cerimonie private e attività aziendali. In occasione di alcuni eventi site specific – come “Candlelight”, un ricco palinsesto di concerti a lume di candela – è possibile accedervi e immergersi nelle atmosfere di una dimora del XVII secolo dai soffitti alti e affrescati, acquistata dalla famiglia Visconti e oggi esclusiva location gestita da SoCrea.

Per info: sito / +39 02 76023245 / palazzovisconti@socrea.it

5) San Bernardino alle Ossa – Via del Verziere

Sorta all’interno di un complesso del 1269 (dove si ergeva un ospedale per la cura dei lebbrosi con annesso cimitero) e rimodellata nell’attuale stile barocco nel 1750, questa chiesa sontuosa custodisce un ossario di indiscutibile fascino, dove una grande quantità di ossa e teschi umani compongono elementi ornamentali avvolgendo nel mistero il luogo di culto: leggenda vuole che ogni anno, nel giorno dei morti (il 2 novembre), lo scheletro di una bambina si rianimi coinvolgendo altri defunti in una spettrale danza di scheletri!

Per info: sito / +39 02 781724 / santuario@sanbernardinoalleossa.it

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