21 Luglio, 2018

Biciclette Rossignoli: un’icona di Milano

Prosegue il viaggio di Brera Apartments tra le realtà del territorio che rappresentano delle vere icone per la città di Milano e dove il Made in Milano ne è la caratteristica principale.

Per la terza tappa vi vogliamo parlare di uno storico negozio di biciclette: Rossignoli, sopravvissuto alla crisi del 1929 e alla seconda guerra mondiale, arrivato fino ai giorni nostri, affermandosi sempre sia come il punto vendita principale in città di biciclette, sia come officina per il recupero e il noleggio di bici per i turisti che vogliono visitare la città su due ruote.

Siamo stati nel loro negozio di Corso Garibaldi 71 per intervistare i soci, veri professionisti del settore. Nell’intervista ci hanno raccontato qualche curiosità sulla loro attività storica, scopriamole insieme.

Nato agli inizi del ‘900, Rossignoli è diventato una vera e propria icona a Milano. Come coniugate tradizione e innovazione nel vostro negozio?

Non c’è una ricetta segreta: tutti i giorni ci guardiamo attorno con curiosità e cerchiamo di interpretare il gusto delle persone, i costumi che cambiano, l’evoluzione nell’uso della bicicletta. Più che frutto di un piano strategico, è il risultato di esperienza e passione. Le nostre radici e la lunga storia alle spalle – quasi 120 anni – sono un importante valore aggiunto e una grande responsabilità, ma rischiano anche di essere una zavorra: per questo bisogna guardare sempre avanti senza dimenticare da dove veniamo.

Come nasce una bici Rossignoli? Da dove viene l’ispirazione per un nuovo modello?

Tutti i giorni ascoltiamo decine di ciclisti e le loro esigenze. Poi partiamo dal nostro gusto, parliamo col telaista e col verniciatore, ed ecco che nasce una nuova bicicletta.

Come si è evoluto nel tempo il rapporto dei cittadini milanesi con la bicicletta?

Nei decenni la bici è passata dall’essere uno strumento di lavoro e mezzo di trasporto quasi obbligato per migliaia di cittadini, come negli anni della Milano del dopoguerra, fino ad essere quasi dimenticata in cantina negli anni Ottanta. Ma da tempo il vento sta lentamente cambiando e i milanesi, gente pragmatica e con senso del gusto, hanno capito che andare in bici è comodo, bello e conveniente. Con uno sforzo in più da parte delle istituzioni, Milano potrebbe facilmente essere alla pari delle grandi città ciclabili europee. Noi ci crediamo.

Noleggiate bici a turisti e milanesi per scoprire la città. Ci consigliate un percorso?

Milano è la nostra città e la amiamo in tutta la sua bellezza segreta e le sue grandi contraddizioni. Coniuga una storia millenaria con uno sguardo proiettato al futuro. Per questo consigliamo un giro in bici tra la vecchia Milano e i nuovi quartieri futuristici: partenza da Rossignoli, si attraversa il Parco Sempione (l’Arena napoleonica che ospitava l’arrivo del Giro d’Italia, la Triennale con il suo design mozzafiato, l’Arco della Pace) e si raggiunge City Life, immersi nel verde del parco e la vertigine dei palazzi. Poi dritti a Santa Maria delle Grazie e Sant’Ambrogio, le nostre due chiese del cuore. Ritorno in Garibaldi e sgambata fino al Bosco Verticale.

Collaborate con brand e aziende, realizzando bici ad hoc o affittandole per film, spot, servizi fotografici, sfilate e arredamento di interni. Da dove nasce l’idea?

Abbiamo sempre cercato di venire incontro alle esigenze di aziende, produttori e pubblicitari, con varietà di bici e prontezza a interpretarne il gusto e le esigenze. Certo, pensare che la nostra azienda familiare, con produzione artigianale, ha realizzato bici per il Milan, l’Inter e da poco anche per la Juventus, è un grande motivo di orgoglio.

Come viene vissuto il negozio dai clienti, e quale valore aggiunto offrite loro?

Il valore aggiunto si costruisce con la competenza tecnica, formando continuamente i nostri meccanici con corsi presso Shimano, Campagnolo, Bosch e permettendo loro di mettere mano alle migliori bici in circolazione. Questo crea un’alchimia tutta particolare: nel nostro negozio “vecchia Milano” si vedono passare tutti i giorni le più moderne biciclette da corsa che passano per un tagliando, un consiglio o… per fissare la prossima uscita in bicicletta. Inoltre, cerchiamo di avere sempre i migliori accessori sul mercato: i gps Garmin, le selle Brooks, le borse Ortlieb. Abbiamo anche un reparto dedicato all’abbigliamento tecnico per i ciclisti più esigenti.

“Biciclette Ritrovate”, l’esposizione delle bici più belle e importanti della storia, è uno degli appuntamenti più amati del Fuori Salone. Ci raccontate come è nato l’evento?

Una sera del 2006, intorno a un piatto di pasta, Giovanna Rossignoli dice: perché non svuotiamo i cortili di corso Garibaldi 71, di solito usati come parcheggio, ed esponiamo per un giorno le bellissime bici dei nostri amici collezionisti? Dodici anni dopo Biciclette Ritrovate è diventato uno degli appuntamenti fissi del Fuorisalone: ad aprile oltre diecimila persone hanno potuto vedere da vicino le bici di Pantani, Coppi, Bartali, Binda, altre bici antichissime, divise eleganti e accessori d’epoca. Il paradiso per chi ama la bici e una gioia per noi organizzare questa festa unica.

Cosa organizzerete per Milano Bike City?

Giovedì 27 settembre, dalle 19,30, ci sarà una serata dedicata alla presentazione del nuovo circuito “Milano Gravel Roads”, dedicato alle nuove bici Gravel, e poi ampio spazio all’impresa del gruppo di ragazzi della Fulgenzio Tacconi: ad agosto hanno percorso 1200 km in 5 giorni, con un dislivello pazzesco di 25mila metri. Uno di loro è il nostro super meccanico Roberto D’Anna.

Se volete anche voi visitare la città a bordo di una bicicletta Rossignoli o acquistare uno dei suoi modelli, vi lasciamo il suo indirizzo:

– Corso Garibaldi, 71 20121 Milano

 

 

 

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